“Non sono riuscita a smettere di leggerle”

Quando sono entrato nella stanza dove erano esposte le mie opere, l’avevo trovata seduta con in mano il libro di poesie.

Al sentirmi entrare, ha alzato la testa e mi ha guardato, come un bambino che viene scoperto con le mani nella marmellata.

Sorpresa, allegra, furbetta.

Teneva il libro delle mie poesie in mano e, come a dover spiegare tanta intimità, mi ha detto: “Non sono riuscita a smettere di leggerle”.

Wow!

Quale complimento migliore per uno scrittore?

Soprattutto se accompagnato da quello sguardo.

Che ora è un ricordo vivido.

 

Come l’opera da lei esposta.

Un intreccio di fili, di memoria, una relazione magnetica tra madre e figlio.

Evocativa o meglio educativa, perché non è un’opera che celebra ma tira fuori, da te stesso, svela.

Sabato verrà inaugurata una mostra a lei dedicata.

Vale la pena fare un salto.

 

Inaugurazione l’8 giugno 2013 alle 17

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Galleria Comunale d’Arte Contemporanea

Via Giacomo Matteotti 79 – Castel San Pietro Terme – Bo

8 -16 giugno 2013

Aperto tutti i giorni dalle 16 alle 22

Sabato e domenica dalle 10 alle 22

Una retrospettiva delle opere di Gianna Regina Mazzoli degli anni tra la fine del ‘900 e i primi del 2000. Originaria di Castel San Pietro Terme si era trasferita a Venezia dove aveva vinto come decoratrice, prima donna nella storia, il Premio Torta insieme allo staff di restauro della Palla di Punta della Dogana. La madre Silla Gardenghi Mazzoli ha voluto organizzare una mostra in onore della sua memoria e della sua arte: oltre 60 opere tra incisioni, acrilico, carboncino, collage su tela e su carta, in uno stile tra informale e figurativo di grande forza espressiva.

Con il patrocino del Comune di Castel San Pietro Terme,

mostra a cura di Silla Guerrini e Luca Guenzi.

Catalogo con la presentazione di Franco Basile:

“Sperimentatrice a tempo pieno, sosteneva che la verità ha bisogno di essere sostenuta dal sogno, e che l’arma migliore per cambiare le cose è, appunto, l’immaginazione. Disegnando un sorriso dalla piega amara, diceva che se la ricchezza andava misurata in base al materiale onirico a nostra disposizione, lei poteva considerarsi milionaria.”

www.giannareginamazzoli.it

 

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